mercoledì 19 giugno 2013

FORESTA AMICA


www.consorzioforestalecerbaie.it                                                                           

martedì 18 giugno 2013

Viaggio nella natura dei boschi delle Cerbaie

Salve a tutti,
chi penserebbe quindi che,
mentre per ogni dove infuoca                                                                                      www.ecocerbaie.it
la rovente canicola
e la torrida estate incipiente va a compensare l’umida messe primaverile,
in un lembo remoto ma prossimo alle Cerbaie,
a un passo dall’intensa Via Francigena,
possa star per fiorire,
in un tripudio di muschi boreali e felci floride,
l’emblema carnivoro della tundra artica,
la dimessa, ma fiera, Drosera rotundifolia corsica,
che, dopo settimane d’assidua caccia d’insetti,
è ormai pronta a spiccare l’erto stelo
dalle corolle candide e le brattee vischiose…

Domenica 30 giugno prossimo, dalle ore 9,
s’andrà ad assister al fatidico evento,
nel luogo forse più pregiato dal punto di vista botanico di tutte le Cerbaie.

A presto

Andrea Bernardini

Una vacanza in un incantevole paesaggio fermo nel tempo;LE CERBAIE

giovedì 13 giugno 2013

byerrebi MTB pedalando verso il Padule di Fucecchio

08 Artemide Anatidi Padule di Fucecchio 2012 2013

Il lago scomparso di Bientina

Un sabato alle Cerbaie - 28.01.2012

Gita alle Cerbaie

Padule di Fucecchio

Percorso botanico

Giro delle Cerbaie 2011- Nella campagna più sorprendente della Toscana!

Giro delle Cerbaie 2012 - Venite a scoprire l'inferno!

mercoledì 12 giugno 2013

TURISMO RURALE

Turismo rurale

Eco turismo: flora e fauna delle colline delle Cerbaie

Flora
La vegetazione forestale delle Cerbaie può essere inquadrata in due situazioni distinte in relazione alla morfologia del territorio.
La prima si può individuare nelle superfici alle quote maggiori e nelle zone pianeggianti, caratterizzate da un ambiente di tipo mediterraneo, termofilo e con buona esposizione. La vegetazione che domina, qui, è il Pino Marittimo (Pinus Pinaster Ait.) sia in termini di numero di individui che di biomassa pur essendo esposto ai venti e all'aridità. 
Altra situazione si presenta negli impluvi e nei piani di fondovalle (i vallini) caratterizzati da un ambiente di tipo mesofilo e con un certo grado di umidità. In questo piano domina il bosco misto di latifoglie decidue con una maggior presenza di Cerro (Quercus cerris L.).
I Boschi caratterizzati dalla presenza di pino marittimo, grazie anche alla scarsa copertura della chioma, consentono lo sviluppo di alcuna specie di latifoglie come l'Orniello, la robinia, il sorbo domestico ( Sorbus domestica L.), il sorbo ciavardello (Sorbus torminalis Crantz) ed in minor misura dalla roverella, rovere, leccio, sughera,e castagno. Il sottobosco arbustivo è composto prevalentemente da eriche, ma si possono trovare  nelle aree caratterizzate da condizioni di siccità, anche specie tipiche della macchia mediterranea quali il lentisco (Pistacia lentiscus ), filliree (Phyllirea angustifolia  P. latifolia), alaterno (Rhammus alaternus ), pungitopo (Ruscus aculeatus )e ginepro. Nelle zone di minor siccità il bosco è costituito da esemplari come il corbezzolo (Arbutus unedo L.), ginestrone (Ulex europaeus L.), la ginestradei carbonai (Cystus scoparius L.) e in minor quantità da brugo (Calluna vulgaris L.)e cisto (Cystus salvifolius L.). Nella aree con maggior grado di umidità il sottobosco è costituito da felce aquilina (Pteridium aquilinum (L.) Kuhn) e agrifoglio (Ilex aquifolium L.).
Nelle zone caratterizzate da ambiente di tipo mesofilo si riscontra la presenza di querceti a prevalenza di cerro, ma anche di castagno, sorbo domestico e ciavardello, agrifoglio, carpino bianco e carpino nero e qualche esemplare di nocciolo (Coryllus avellana L.). Nelle aree più umide, lungo le sponde dei fossi, si riscontra le presenza di ontano nero, pioppo tremulo (Populus tremula L.) e frassino ossifillo (Fraxinus oxxycarpa Bieb.). Il piano dominato è caratterizza da specie arbustive  quali pungitopo, elleboro, felci (Pteridium aquilinum (L.) Kuhn e Polypodium vulgare L.) e rovo, mentre nello strato erbaceo predominano i ciclamini (Cyclamen hederifolium Aiton). ( tratto da" i boschi delle Cerbaie") 

Fauna
La fauna delle Cerbaie è quella tipica dei boschi degli ambienti collinari della Toscana. Con il Daino (Dama dama L.), il capriolo (Capreolus capreolus L.) e il cinghiale (Sus Scrofa L.) sono presenti anche i roditori tipici degli ambianti boschivi quali lo scoiattolo (Sciurus vulgaris L.), il ghiro (Glis glis L.), l'istrice (Hystrix cristata L.) e la lepre (Lepus spp.).
Oltre alla volpe (Vulpes volpe L.) si segnala la presenza, anche, della donnola (Mustela nivalis L.), la faina (Martes faina Erxleben), la puzzola (Mustela putorius L.) e il tasso (Meles meles L.).
Importante è la varietà delle specie di uccelli stanziali e migratori che popolano le Cerbaie. Ai rapaci sparviero (Accipiter nisus L.), poiana (Buteo buteo L.), l'astore (Accipiter gentilis L.)(erratico nella zona) e il notturno allocco (Strix aluco L.), prediligono questo Habitat la beccaccia (Scolopax rusticola L.) di passaggio in inverno, il cuculo (Cuculus canorus L.) che è un migratore estivo nidificante e lo stazionario colombaccio (Columba palumbus L.). Da menzione è la presenza del picchio rosso maggiore (Dendrocopos major L.) e del picchio verde (Picus viridis L.).

Ambiente e territorio

Le Cerbaie sono state meta di perlustrazioni e di ricercatori botanici che hanno attraversato questo territorio, contraddistinto dal vallini ombrosi e umidi accanto ad assolati crinali, con esplorazioni botaniche e faunistiche per entrare in contatto con specie rare vegetali e animali.
È ancora oggi un angolo della Toscana che offre la possibilità di rinvenire esempi della tradizione forestale e di come l’uomo si sia preso cura e di come abbia perpetuato nel tempo il taglio del bosco.
Il paesaggio delle ville-fattorie, delle borgate e delle corti contadine, le strade del pellegrinaggio storico (attraversata com’è dalla via Francigena e lambita dalla via Cassia) e della tradizione, le pievi e le edicole religiose disseminate e “nascoste” tra i boschi, completano un mosaico territoriale che vede ancor’oggi la collina moderatamente inurbata e attenta nella conservazione dei caratteri identitari del suo paesaggio.www.consorzioforestalecerbaie.it

INFORMAZIONI TURISTICHE DELLE CERBAIE

SEDE OPERATIVA
Via di Ferretto, 50054 loc. QuerceFucecchio - Firenze
tel. 0571.1695293
INDIRIZZO POSTALE
Consorzio Forestale delle Cerbaie
CASELLA POSTALE 29
CAP 50054 - Querce - FI
ORARIO UFFICIO - SU APPUNTAMENTO

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LA VIA FRANCIGENA IN BICICLETTA

Le Cerbaie sono colline boscose limitate ad est dal Padule di Fucecchio e ad ovest dall'ex lago di Bientina, oggi bonificato in un’estesa pianura agricola attraversata dalla strada provinciale che collega Altopascio con Bientina.
A nord confina con la Riserva Naturale del Lago di Sibolla e dal fosso omonimo ubicato nel comune di Altopascio, mentre a sud dal canale dell'Usciana, fosso-canale storicamente impiegato per il convogliamento delle acque del padule di Fucecchio fino all’Arno.

La forma del territorio è quello di un’estesa e allungata dorsale collinare dove il punto altimetrico più alto raggiunge i 114 m s.l.m. della frazione di Montefalcone, nel comune di Castelfranco di Sotto.
È ancor’oggi un territorio poco conosciuto; ricco di sorgenti e rii, offre una ricchezza notevole in paesaggi forestali grazie alla presenza sia di boschi mediterranei (Leccio, Sughera, Pino marittimo) che di boschi atlantici (Castagno, Farnia, Tigli, Cerro).
Le Cerbaie sono state meta di perlustrazioni e di ricercatori botanici che hanno attraversato questo territorio, contraddistinto dal vallini ombrosi e umidi accanto ad assolati crinali, con esplorazioni botaniche e faunistiche per entrare in contatto con specie rare vegetali e animali.
È ancora oggi un angolo della Toscana che offre la possibilità di rinvenire esempi della tradizione forestale e di come l’uomo si sia preso cura e di come abbia perpetuato nel tempo il taglio del bosco.
Il paesaggio delle ville-fattorie, delle borgate e delle corti contadine, le strade del pellegrinaggio storico (attraversata com’è dalla via Francigena e lambita dalla via Cassia) e della tradizione, le pievi e le edicole religiose disseminate e “nascoste” tra i boschi, completano un mosaico territoriale che vede ancor’oggi la collina moderatamente inurbata e attenta nella conservazione dei caratteri identitari del suo paesaggio.www.consoezioforestaledellecerbaie.it